Rosa per le femminucce, azzurro per i maschietti. E' una convenzione che dovrebbe appartenere a un mondo fa e invece ancora è qui. Sui volantini dei giocattoli troviamo piccoli set da make up per lei e il kit del giovane scienziato/esploratore per lui. Parallelamente però si sta risvegliando una nuova attenzione verso piccole scelte che possono cambiare le cose non solo nel presente ma nel futuro. Come ha detto Chiara Scattina durante il nostro primo laboratorio dedicato all'Empowerment femminile "dobbiamo far sì che esprimere i nostri talenti non sia più un atto di ribellione, non sia una cosa da superdonne, ma diventi una possibilità aperta a tutti". Per questo i laboratori non sono indirizzati solo alle bambine ma ci auguriamo di avere presto anche bambini maschi, perché per combattere una discriminazione non dobbiamo scivolare in un'altra. Questo è stato l'anno della rivalutazione di Frida Kahlo, la sua immagine è rimbalzata in internet con una frequenza senza precedenti. E' forse il risultato di una sensibilità nuova che ha bisogno di ancorarsi all'esempio di donne che hanno rotto degli schemi aiutandoci a proiettare lo sguardo verso un orizzonte più libero.
Durante il laboratorio abbiamo fatto un cerchio di confronto in cui ci siamo scambiati strategie per accompagnare i bambini durante la loro crescita, perché a volte quelle che oggi sembrano piccole convenzioni senza importanza pregiudicano davvero il loro futuro, rimpiccioliscono l'orizzonte della loro immaginazione e quindi delle loro possibilità. E' una rivoluzione che forse va fatta non sul piede di guerra ma con apertura mentale e confronto, uscendo dalle fazioni maschio/femmina. Perché privare una bambina di un colore bello come l'azzurro? Perché privare un bambino della fragilità ("non piangere sei un ometto" è un classico, no?). Con questo ciclo di laboratori speriamo di offrire un piccolo tassello di libertà a questa nuova attenzione che sta nascendo sull'argomento, focalizzandoci non sui limiti ma proprio sul concetto di "empowerment", sul "tutto è possibile". E' un invito ai bambini a non farsi ingabbiare dalle convenzioni e dai pregiudizi che noi adulti siamo bravi a definire ma, al contrario, a sognare in grande nutrendo l'immaginario di storie bellissime di talenti che hanno preso il volo.
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![]() Foto di Chiara Scattina
Gabriella TrovatoDa sempre attratta da colori e pennelli, disegno e creo oggetti unici nell'intento di dire "ecco, questa sono io". Archivi
Ottobre 2018
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