Un po' di storia |
Sono nata a Catania il 18 luglio 1981.
Della mia infanzia ho conservato la scoperta che gli oggetti si possono trasformare così come in quegli anni una scatola di scarpe diventava una casa per le bambole. Quando mi è stato chiesto "cosa vuoi fare da grande?" ho scelto l'istituto d'arte prima e l'Accademia di Brera di Milano poi. Qui ho passeggiato davanti a innumerevoli quadri, ho imparato a cucinare la pasta, ho scoperto Bruno Munari, Buster Keaton, David Cronenberg e l'amore per l'antropologia come studio delle forme che l'uomo ha dato ai tanti suoi "perché?". Tornata a Catania, dopo la laurea, ho seguito un master in Comunicazione e linguaggi non verbali all'Università e, in un modo del tutto inaspettato, ho incontrato il teatro. Proprio in questo periodo di metamorfosi nasceva il progetto DUEDIQUADRI. In quel periodo avevo una socia, eravamo in DUE e facevamo QUADRI, pannelli decorativi per interni. Ora tutto è cambiato ma il nome l'ho tenuto, quella carta aveva visto più lontano di me. Oggi infatti cercando il suo significato ho trovato che è il simbolo della "spiritualizzazione della materia", lavoro manuale che diventa ricerca di sé stessi. Ed eccomi qua, con tante cose ancora da fare e da scoprire. |
Ciò in cui credo |
Accolgo gli imprevisti e le deviazioni di percorso
L'unicità di ogni individuo è una ricchezza che va riscoperta e celebrata La bellezza e il valore di un oggetto vanno oltre le stagioni imposte dalle mode Credo nel potenziale formativo dell'esperienza artistica Creativi non si nasce ma si diventa. La creatività non è estro ma metodo Confido nell'immaginazione |